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Orologi da aviatore, strumenti di volo per appassionati

Orologi da aviatore: un esemplare di Laco

Qualche cenno di storia per comprendere le caratteristiche dei pilot’s watch. E una selezione di esemplari presenti sul mercato

Chiariamo subito una cosa: gli orologi da aviatore si affermano negli anni20/’30 del Novecento, non prima. I pionieri del volo infatti si orientavano “a occhio”. Usavano gli orologi solo per conoscere l’ora – non per tracciare la rotta, almeno all’inizio. Certo, si facevano costruire appositamente dei nuovi esemplari, per evitare di dover tirar fuori l’orologio dal taschino. Perché quella era un’operazione oltremodo scomoda, mentre si trovavano ai comandi di quei primi trabiccoli volanti.

Il cronometro Vacheron & Constantin del 1903 che i fratelli Orville e Wilbur Wright si legavano alla coscia con una lunga cinghia. Il Santos de Cartier commissionato da Alberto Santos-Dumont all’amico Louis Cartier nel 1904. Lo Zenith indossato da Louis Blériot quando per primo attraversò la Manica, nel 1909. Portati sopra il giubbotto o sulla gamba, questi esemplari servivano esclusivamente a mostrare l’orario.

Il problema si fece sentire con urgenza solo quando si iniziarono a fare le traversate atlantiche. Proprio come era successo in mare, con il calcolo della longitudine, i piloti dovevano conoscere la propria posizione in un determinato momento. Ma, a complicare le cose, ci si metteva anche la velocità, che li obbligava a confrontarsi con lassi di tempo molto più brevi.

Nacque così l’orologio ad angolo orario, inventato all’inizio degli anni Venti dal comandante dell’U.S. Navy Philippe van Horn Weems. Del suo sistema di funzionamento parleremo in un’altra occasione. Qui invece è opportuno ricordare che venne messo in produzione da una serie di manifatture di orologeria: da Longines, che poi ne sviluppa il sistema su domanda di Charles Lindbergh, a IWC, da Jaeger-LeCoultre a Vacheron Constantin, da Laco fino a Lange & Söhne.

E furono proprio alcune di queste manifatture a specializzarsi negli esemplari dedicati alla navigazione aerea. IWC, in particolare, nel 1936 mise a punto il Mark IX, il primo “Orologio speciale per aviatori”: con lancette e numeri luminescenti e protezione antimagnetica del movimento, è di fatto l’archetipo di tutti gli orologi da aviatore successivi.

Sì perché, complici anche i militari che ne dettarono le specifiche, gli orologi da aviatore dovevano rispettare determinate caratteristiche costruttive. 1) Costanza di marcia imprescindibile. Montavano quindi dei precisissimi movimenti da tasca, all’epoca molto, molto più affidabili e accurati di quelli da polso – in cui la miniaturizzazione dei componenti aveva creato parecchi problemi. Ecco perché avevano di conseguenza la cassa di grandi dimensioni.

2) Cassa di grandi dimensioni significava anche costruzione robusta, in grado di resistere a urti accidentali, sbalzi termici, cambiamenti di pressione. E con una corona proporzionata, cioè anch’essa di grande formato, in modo tale da risultare maneggevole perfino con gli spessi guanti da aviatore.

3) Una buona resistenza ai campi magnetici, molto elevati nelle cabine di pilotaggio di quei tempi. E l’unico sistema allora conosciuto era la cassa interna in ferro dolce, che proteggeva il movimento almeno fino a una certa intensità.

4) Ottima leggibilità in tutte le condizioni di luce. Per questo, numeri, indici e lancette erano in genere sovradimensionati e rivestiti di abbondante materiale luminescente. Quindi via via il radio, il trizio, e poi gli altri composti meno dannosi per la salute. E sempre per lo stesso motivo di solito il quadrante era nero, o comunque scuro, proprio per creare un contrasto e offrire una migliore visibilità.

Meritano almeno un cenno, a questo punto, anche i B-Uhren, contrazione di Beobachtungsuhren. Cioè gli orologi da osservazione che la Luftwaffe assegnava ai tecnici di volo o ai navigatori di bordo, e i cui requisiti costruttivi erano stati regolamentati dal Ministero della difesa tedesco fin dal 1934. Ne è un esempio il Grande Orologio da aviatore 52.S.C. realizzato da IWC dal 1940, ispirato alla strumentazione dell’aereo da trasporto Junkers Ju 52. E con un dispositivo di arresto dei secondi centrali (altra specifica richiesta dai militari), per poter essere sincronizzato facilmente con l’orario ufficiale.

Tutte queste caratteristiche identificano tuttora gli orologi da aviazione. Che, ovvio, oggi hanno ormai perso la loro funzionalità primaria, ma continuano ad avere un seguito di appassionati (esistono perfino collezionisti che creano intere raccolte dedicate). Qui di seguito, ecco allora una selezione di esemplari presenti sul mercato, più o meno filologicamente corretti. Scelti però nel rispetto dell’essenzialità originaria.

BELL & ROSS BR 03-92 MA-1
Cassa in ceramica (42 mm Ø), impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro BR-CAL.302, con secondi centrali e datario. Quadrante a sandwich in ceramica opaca, lancette, numeri e indici luminescenti, vetro zaffiro, cinturino reversibile in pelle bicolore. Edizione limitata di 999 esemplari.  3.500 euro 

BREITLING Aviator 8 Automatic 41 Curtiss Warhawk
Cassa in acciaio Dlc nero (41 mm Ø) , impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro Breitling 17, con secondi centrali e datario, certificato ufficiale cronometro (Cosc). Quadrante satinato, lancette, numeri e indici luminescenti, ghiera bidirezionale, vetro zaffiro, cinturino in tessuto. 3.900 euro

BREMONT Broadsword
Cassa in acciaio (40 mm Ø), impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, su calibro 11 1/2’’’ BE-95-2AV modificato, con piccoli secondi e datario, certificato cronometro conforme allo standard ISO 3159. Quadrante satinato, lancette, numeri e indici luminescenti, vetro zaffiro, cinturino in tessuto. Incisione sul fondello dei simboli delle Forze Armate reali britanniche, autorizzata dal Ministero della Difesa. 2.595 sterline

HAMILTON Khaki Aviation Pilot Day Date
Cassa in acciaio (42 mm Ø), impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro H-40, con 80 ore di autonomia, secondi centrali e datario giorno/data. Quadrante opaco, lancette, numeri e indici luminescenti, vetro zaffiro, cinturino in pelle. 845 euro

IWC Pilot’s Watch Automatic Spitfire
Cassa in acciaio (39 mm Ø), impermeabile fino a 6 atm e con cassa interna in ferro dolce per la protezione dai campi magnetici. Movimento meccanico a carica automatica, calibro IWC 32110, con 72 ore di autonomia, secondi centrali con dispositivo di arresto e datario. Quadrante opaco, lancette, numeri e indici luminescenti, vetro zaffiro, fondello inciso, cinturino in tessuto. Per la prima volta i Pilot’s Watch integrano un movimento automatico di manifattura della famiglia dei calibri 32000. 4.960 euro

LACO Wien Erbstück
Cassa in acciaio invecchiato (42 mm Ø), impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro Laco 24 (su base Eta 2824.2) con dispositivo stop-second. Quadrante e lancette luminescenti, vetro zaffiro, fondello con incisione B-UHR, cinturino in cuoio. Ispirato all’originale orologio da aviatore Flieger-Beobachtungsuhr prodotto dalla Casa negli anni ’40. 2.032 euro

LONGINES Heritage Military
Cassa in acciaio (38,5 mm Ø). Movimento meccanico a carica automatica, calibro L888.2 (su base ETA A31.L01), con 64 ore di autonomia e secondi centrali. Quadrante argenté con polverizzazione vintage, lancette azzurrate, vetro zaffiro, cinturino intercambiabile in pelle e in tessuto NATO. Ispirato ad un modello militare degli anni ’40 creato per le Forze Aeree dell’esercito britannico. 1.830 euro

ORIS Big Crown Pointer Date
Cassa in acciaio (36 mm Ø) in acciaio, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 754 (su base Sellita), con secondi centrali e indicatore della data a lancetta. Quadrante satinato, lancette, numeri e indici luminescenti, lunetta zigrinata in bronzo, vetro zaffiro, fondello trasparente, cinturino in cuoio. 1.650 euro

VICTORINOX SWISS ARMY Airboss Mechanical
Cassa in acciaio Pvd nero (42 mm Ø), impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica (ETA 2824-2), con secondi centrali e datario. Quadrante su due livelli opaco, lancette e numeri luminescenti, ghiera girevole bidirezionale, vetro zaffiro con stampa delle ora militare su lato interno, fondello trasparente, cinturino in tessuto. 920 euro

ZENITH Pilot Type 20 Adventure
Cassa in bronzo (45 mm Ø), impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, El Primero 4069 calibro 13¼“`, 36.000 alternanze orarie, con 50 ore di autonomia e secondi centrali. Quadrante grené, lancette e numeri luminescenti, vetro zaffiro, fondello in titanio decorato con il logo degli strumenti d’aviazione Zenith, cinturino intercambiabile in cuoio e in pelle di alligatore con stampa camouflage. 7.300 euro