Attualità

Panerai e Luna Rossa, Italia al quadrato

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Al SIHH, Panerai ha annunciato la partnership con Luna Rossa, in lizza per l’America’s Cup. E, mentre il monoscafo è ancora in lavorazione, ha già pronto un Submersible dedicato

La rincorsa. Come me sapete tutti benissimo cos’è: si marca il punto in cui spiccheremo il salto, il tuffo o qualcosa del genere; poi si fa qualche passo indietro e si corre per avere maggior slancio. A quanto pare si trattava di rincorsa quando Panerai, nel perplesso stupore di molti, mollava quel circuito delle Barche d’Epoca che pure le aveva a dato tante soddisfazioni. Il sospetto era ci fosse dietro una sorta di rivoluzione che mutasse lo spirito stesso del marchio – e questo non avrebbe fatto piacere a molti.

Il timore, per dirla chiara, era che Jean-Marc Pontroué, il nuovo Ceo arrivato a sostituire lo storico Angelo Bonati (andato in pensione), volesse eccedere in vitalità creativa. Beh, forse lo ha fatto, in un certo senso. Perché la notizia è che Panerai sarà lo sponsor di Luna Rossa, la barca di Prada che cercherà di diventare lo sfidante all’America’s Cup. E qui al SIHH di Ginevra, dove la sponsorizzazione è stata appena confermata, si parlerà molto, moltissimo di questa iniziativa.

Innanzitutto per il valore simbolico: Italia su Italia, Panerai e Prada. L’America’s Cup è una gara pazzesca, che inchioda mezzo mondo al televisore. Avrà forse perso qualcosa in termini di tradizione della marineria, ma i nuovi catamarani che volano – letteralmente – a un metro e mezzo sulle onde sono l’equivalente della pazzesca tecnologia di Formula Uno.

Per la 36°edizione, comunque, Emirates Team New Zealand (vincitore della 35° edizione dell’America’s Cup) ha scelto il ritorno al monoscafo e sembra che le novità saranno di altissimo livello, per la felicità di quanti non dimenticano la storia della navigazione. L’accoppiata Panerai/Prada è assolutamente inedita (nel passato Luna Rossa aveva lavorato con IWC) e si rivelerà utile anche per il miglioramento della nostra immagine nel mondo intero.

E poi ci sono in ballo i valori tecnici. A cominciare dai materiali: il primo modello (potete scommettere tranquillamente pure la pensione della nonna che ce ne saranno altri…) rivelato da Panerai è una versione del Submersible Carbotech, qui rivisitato con il quadrante grigio con il tessuto tecnico delle vele di Luna Rossa e una specifica incisione sul fondello in titanio annerito. Monta il Calibro P.9010/GMT, meccanico a carica automatica con piccoli secondi, datario e lancetta GMT. Notevole l’autonomia (72 ore) ottenuta anche grazie alla presenza di due bariletti. Impermeabilità a tutta prova (30 atmosfere) e robustezza al di sopra d’ogni sospetto.

Lo indosserà sicuramente l’intero sailing team di Luna Rossa che è capitanato da Massimiliano “Max” Sirena, già due volte vincitore dell’America’s Cup. Credo comunque probabile l’emissione di altri modelli: fra i quali, spero, non mancherà quello con l’esclusivo movimento che consente il conto alla rovescia di durata variabile, una caratteristica che rende unico, utile e semplice da utilizzare il Regatta di Panerai.

Vanno ricordate, infine, alcune date: Luna Rossa è il primo sfidante di New Zealand (Challenger of Record), ma poco si sa della barca, praticamente ancora in fase di realizzazione. La sfida finale si terrà infatti in Nuova Zelanda nel 2021, preceduta dalle America’s Cup World Series, le eliminatorie la cui prima tappa si svolgerà nell’ottobre dell’anno prossimo in Sardegna, nelle acque di Cagliari. ”'”><\/script>‘